Tra le attività più note dei centri sportivi e dei club di attività fisica, il fitness, un movimento salutista che deve migliorare le capacità cardiorespiratorie/muscolotendinee e che ha come paradigma il trinomio: non far male – non esporre a trauma – non infiammare.
Da questa idea semplice ne derivano quindi le cosiddette “posizioni controindicate”, ossia posizioni che non sono esattamente conformi al trinomio sopra citato e che sono da evitare.
Quando si parla di posizioni controindicate, quasi immediatamente viene fuori la posizione della testa data dall’iperestensione cervicale, come pericolosa, ove puntualmente qualcuno mi riferisce che la circonduzione cervicale è pratica comune nella palestra dove lavora o della lezione che frequenta e mi chiede perché sarebbe posizione controindicata.
Rispondere ad un tema del genere non è così immediato, ma atteso che il contesto di applicazione sono le stesse attività del fitness, nell’ottica di pratiche che devono poter essere proposte a tutti, provo a sintetizzare:
I dischi intervertebrali delle vertebre cervicali subiscono lo stesso processo di disidratazione che colpisce gli altri tratti della colonna vertebrale, a causa del tempo che passa; motivo per cui tendiamo progressivamente a perdere di statura, fenomeno aumentato dall’inattività.
Ne consegue che imporre una componente torsionale cervicale, caricando ulteriormente la funzionalità dei dischi intervertebrali che lo compongono, in una zona del rachide che contiene tra le parti più delicate del nevrasse, è sicuramente inutile ed inopportuno, anche per il rischio di deterioramento delle vertebre cervicali stesse in caso di perdita di tessuto osseo (osteopenia/osteoporosi) o in caso di presenza di osteofiti di natura artrosica. Spesso di taluni processi in atto non ne siamo a conoscenza.
Dato che lo stretching deve essere funzionale al movimento, per cui la capacità di allungamento (eccentrica) vuol dire migliore elasticità in una attività fisica, motoria o sportiva, elasticizzare il collo caricandolo in iperestensione, a cosa servirebbe esattamente?
Resistendo a giramenti di testa (che se intervengono in quell’esercizio, sono gia’ segno di una qualche sofferenza in corso) se c’è un giusto beneficio funzionale a qualche attività fisica che richiede questa posizione del collo, procedete, con giusta competenza e cognizione motoria; diversamente – come nel 99.9% dei casi – vista la popolazione eterogenea dei fitness club, l’iperestensione cervicale rappresenta un rischio inutile ed infruttuoso, sicuramente da evitare. Ecco perché posizione controindicata.